Economia

Quali sono le migliori alternative a PayPal?

Published by
Benedetta Leardini

Il volume delle compravendite online è in continua crescita e lo shopping online sempre più diffuso. PayPal è leader nei servizi di pagamento digitali, ma di recente hanno fatto la loro comparsa sul mercato anche fornitori alternativi a PayPal. Vediamone alcuni.

pexels @brett jordan -informagiovanirieti.it

Google Pay

Con Google Pay è possibile pagare sui siti, nelle app e nei negozi utilizzando le carte salvate nel proprio account Google. Per utilizzarlo non è necessario trasferire denaro su Google Pay: è sufficiente aggiungere un metodo di pagamento, come una carta di debito o di credito. Per utilizzare Google Pay nei negozi, è necessario che il negozio accetti i pagamenti contactless, in modo da pagare con il telefono. Al momento del pagamento è necessario sbloccare il dispositivo con un codice pin personale, una sequenza o l’impronta digitale. Per quanto riguarda la privacy, durante la transazione Google Pay invia al commerciante un numero di conto virtuale invece del numero effettivo della carta, così i dati di pagamento restano protetti. Il servizio che consente di inviare denaro però non è ancora attivo in Italia.

Servizi aggiuntivi

Google Pay offre una serie di servizi aggiuntivi derivanti dall’ecosistema Google. Ad esempio è possibile tenere traccia delle ricevute e trova facilmente i dettagli delle transazioni in Wallet, tra cui informazioni come la località estrapolata da Google Maps. Inoltre è possibile sincronizzare l’app Wallet per mantenere Calendar e l’assistente aggiornati con, ad esempio, informazioni su voli e notifiche relative agli eventi. C’è poi la possibilità di importare carte, pass per il trasporto pubblico e carte fedeltà. In questo modo l’utente può consultare il saldo dei punti e i vantaggi fedeltà su Maps, Shopping e altrove, scegliendo così dove acquistare.

Wise

Attraverso un account Wise, privati e aziende posso trasferire denaro tra Paesi e fare acquisti all’estero in oltre 50 valute. Fondata da Kristo Käärmann e Taavet Hinrikus, è stata lanciata nel 2011 come TransferWise ed è pensata come un conto internazionale. Attualmente è usata da oltre 16 milioni di persone e aziende. Nel dettaglio, consente di inviare denaro in più di 70 paesi velocemente, senza maggiorazioni sul tasso di cambio. Wise infatti converte la cifra da inviare al tasso “interbancario” – ovvero il tasso reale – offrendo così un risparmio notevole. Inoltre, la carta Wise consente di prelevare gratuitamente fino a 200 euro in contanti al mese all’estero. Oltre questa soglia, viene addebitata una piccola commissione.

L’app di PayPal | EPA/MAURITZ ANTIN – Informagiovanirieti.it

Stripe

Stripe è un’azienda che si occupa di implementare un’infrastruttura economica per Internet. Aziende di ogni dimensione si affidano a questo software per accettare pagamenti online e gestire la propria attività. L’azienda ha due sedi centrali, a San Francisco e Dublino, e vanta più di 817 miliardi di dollari in pagamenti elaborati da aziende su Stripe nel 2022. Mentre sono oltre 135 le valute e le modalità di pagamento supportate, in oltre 45 paesi.

Amazon Pay

Amazon Pay è un servizio di pagamento online offerto ai clienti Amazon, utilizzabile anche nei negozi online ovunque sia presente il pulsante Amazon Pay e per gestire i metodi di pagamento su Amazon.it. Non serve effettuare alcuna registrazione o accesso aggiuntivi: chi ha un account Amazon può già iniziare a usare Amazon Pay gratuitamente. Premendo sul pulsante si accede al pagamento attraverso la carta di debito o credito e le informazioni già salvate nell’account Amazon. I sistemi di pagamento accettati sono: carta di credito Visa, MasterCard e American Express; carta di debito (Visa Electron, Delta e Maestro); addebito diretto. Inoltre, gli acquisti idonei sono coperti dalla Garanzia Amazon dalla A alla Z.

pexels @karolina grabowska -informagiovanirieti.it

Apple Pay

Apple Pay è di serie su ogni iPhone, Apple Watch, Mac e iPad. Funziona ovunque siano accettati i pagamenti contactless, dai distributori automatici ai negozi di alimentari, sui taxi e nelle stazioni della metro. Per fare acquisti attraverso i dispositivi è necessario usare Face ID, Touch ID o un codice di accesso. Per quanto riguarda la privacy, né il numero della carta e né l’identità vengono condivisi con i negozianti, e i dati della carta non sono memorizzati né sul dispositivo né sui server Apple.

Benedetta Leardini

Recent Posts

In Italia si spende meno online rispetto al resto dell’Europa

Solo il 51% degli italiani dichiara di aver fatto acquisti online negli ultimi 12 mesi,…

7 mesi ago

Vendite online: si rischia di ricevere multe?

Scopri come le vendite online su piattaforme come Vinted e Wallapop può comportare l'obbligo di…

11 mesi ago

Isee universitario, cos’è e quando presentarlo per ricevere benefici

In questo articolo vedremo tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’Isee universitario e…

11 mesi ago

Cosa sono i prestiti d’onore per studenti universitari e come si richiedono

Sei uno studente universitario e vorresti riuscire a ottenere un prestito d’onore? Ecco tutto ciò…

11 mesi ago

PEC, come attivarla gratis

Volete attivare la vostra PEC ma non sapete come fare? Ecco tutto ciò che c’è…

11 mesi ago

Lavori che abbattono i pregiudizi e affermano la parità di genere

Sempre più settori professionali sono aperti a entrambi i generi e gli effetti di questa…

11 mesi ago