Clima, quali sono i punti critici e i rischi globali

Stiamo raggiungendo il punto di non ritorno, con alcuni aspetti di vitale importanza per la nostra sopravvivenza: ecco cosa fare

Il riscaldamento globale sta spingendo il nostro pianeta verso cinque punti critici di non ritorno per il clima, secondo il rapporto Global Tipping Points Report presentato durante la Cop 28 di Dubai. Questi punti critici includono il collasso delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide occidentale, il disgelo generalizzato del permafrost, lo stop della corrente marina del Labrador nell’Atlantico settentrionale e la scomparsa delle barriere coralline. Inoltre, altri tre punti critici potrebbero essere superati nel prossimo decennio.

Il rapporto, prodotto da oltre 200 ricercatori di 26 Paesi coordinati dall’Università di Exeter in collaborazione con il Bezos Earth Fund, mette in guardia contro le minacce senza precedenti che questi punti critici rappresentano per l’umanità. Quando superati, possono scatenare effetti domino devastanti, portando alla perdita di interi ecosistemi, compromettendo la coltivazione di colture vitali e generando impatti sociali, tra cui migrazioni su larga scala, instabilità politica e collasso finanziario.

Il riscaldamento globale, sempre più vicino alla soglia critica di 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali, sta gradualmente alterando gli equilibri del nostro pianeta. Oltre a sottolineare le minacce, il rapporto evidenzia anche l’esistenza di punti di svolta positivi, che possono accelerare la transizione verso un’economia a emissioni zero o negative. Settori come le energie rinnovabili, i veicoli elettrici e i movimenti sociali sono già protagonisti di cambiamenti positivi.

Tim Lenton del Global Systems Institute dell’Università di Exeter sottolinea l’importanza di attivare una cascata di punti di svolta positivi per garantire un futuro sicuro, giusto e sostenibile per l’umanità. In questo contesto, la finanza potrebbe svolgere un ruolo chiave nel facilitare la transizione ecologica. Tuttavia, al momento, la finanza continua a sostenere un’economia ancorata saldamente a una traiettoria che potrebbe portare a un aumento di temperatura di 3 gradi entro il 2100, secondo Francesco Lamperti, professore associato all’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna e co-autore del rapporto. La finanza dovrà orientarsi verso la sostenibilità per evitare scenari climatici catastrofici.

I cinque punti critici

Collasso delle Calotte Glaciali della Groenlandia: La Groenlandia ospita una delle più grandi calotte glaciali del mondo, e il suo collasso potrebbe innescare un aumento del livello del mare a livello globale. Ciò comporterebbe rischi significativi per le comunità costiere e potrebbe causare la salinizzazione delle riserve d’acqua dolce.

Collasso nell’Antartide Occidentale: Il riscaldamento delle acque oceaniche sta contribuendo al collasso di importanti masse di ghiaccio in Antartide occidentale. Questo fenomeno potrebbe portare a un aumento del livello del mare, con impatti devastanti su scala globale.

Fusione Diffusa del Permafrost: Il permafrost, suolo permanentemente ghiacciato, contiene grandi quantità di carbonio. Il suo thawing potrebbe liberare metano, un potente gas serra, accelerando ulteriormente il riscaldamento globale.

Scomparsa delle Barriere Coralline: Le barriere coralline, ecosistemi marini vitali, sono minacciate dallo sbiancamento causato dall’aumento delle temperature dell’acqua. La loro scomparsa metterebbe a rischio la biodiversità e la sicurezza alimentare delle comunità costiere.

barriera corallina
Immagine | unsplash @shaunlow – informagiovanirieti.it

 

Interruzione della Corrente Marina del Labrador: Alterazioni nella circolazione oceanica, come l’interruzione della corrente marina del Labrador nell’Atlantico settentrionale, possono avere impatti sui modelli climatici, con conseguenze imprevedibili.

Rischi associati ai punti critici

A differenza degli eventi meteorologici che progrediscono gradualmente, questi punti critici possono trasformarsi improvvisamente, causando cambiamenti irreversibili negli equilibri ambientali del nostro pianeta. La fusione delle calotte polari, per esempio, potrebbe provocare un rapido aumento del livello del mare, mentre la liberazione di metano dal permafrost potrebbe intensificare il riscaldamento globale.

Punti critici aggiuntivi in attesa

Il rapporto individua anche altri potenziali punti critici in attesa, come la scomparsa delle mangrovie e delle praterie di fanerogame, evidenziando che un aumento delle temperature potrebbe comportare impatti significativi sulla flora e fauna. Tuttavia, il rapporto suggerisce che alcuni cambiamenti positivi nei sistemi sociali, politici ed economici potrebbero rappresentare punti di svolta favorevoli per il clima, come la crescente adozione di energie rinnovabili e veicoli elettrici.

Come reagire?

Di fronte alle minacce dei punti critici identificati nel rapporto “Global Tipping Points” e ai rischi del cambiamento climatico, la risposta richiede un impegno a livello globale e azioni concrete a livello individuale, comunitario e governativo. Ecco alcune strategie che possono contribuire a mitigare gli impatti e a promuovere la sostenibilità ambientale:

Riduzione delle Emissioni di Gas Serra:

Sostenere fonti di energia rinnovabile e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Promuovere l’efficienza energetica in casa, nei trasporti e nelle attività quotidiane.
Partecipare a iniziative di riforestazione e preservazione degli ecosistemi.

Conservazione delle Risorse Naturali:

Adottare pratiche agricole sostenibili e ridurre lo spreco alimentare.
Supportare la gestione responsabile delle risorse idriche.
Preservare e proteggere gli habitat naturali e la biodiversità.

Adattamento alle Implicazioni del Cambiamento Climatico:

Sviluppare infrastrutture resilienti al clima per affrontare eventi estremi.
Implementare piani di gestione delle risorse idriche in risposta ai cambiamenti climatici.
Promuovere la diversificazione economica per ridurre la dipendenza da settori vulnerabili.

Consapevolezza ed Educazione:

Informarsi sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico.
Condividere conoscenze e promuovere la consapevolezza nella comunità.
Coinvolgere i giovani nell’educazione ambientale.

Iniziative Comunitarie e Collaborazione:

Partecipare a progetti locali di sostenibilità e adottare stili di vita comunitari.
Collaborare con organizzazioni ambientali e istituzioni per implementare soluzioni efficaci.
Promuovere il dialogo e la collaborazione internazionale per affrontare le sfide globali.

Sostenibilità nei Consumi:

Favorire l’acquisto di prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale.
Ridurre l’uso di plastica e incoraggiare pratiche di riciclaggio.
Scegliere trasporti sostenibili e pratiche di viaggio responsabili.

Coinvolgimento Politico:

Sostenere politiche ambientali e iniziative di mitigazione del cambiamento climatico.
Partecipare a movimenti e iniziative di advocacy per sollecitare azioni governative.
Votare per leader impegnati nella lotta al cambiamento climatico.

Ricerca e Innovazione:

Investire in ricerca e sviluppo di tecnologie pulite e soluzioni innovative.
Promuovere l’adozione di pratiche aziendali sostenibili e responsabili.

Il rapporto sottolinea l’urgenza di azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. Solo attraverso sforzi globali e misure decisive possiamo sperare di evitare il superamento di questi punti critici e proteggere il nostro pianeta per le generazioni future. Ognuno può fare la sua parte, e la somma di azioni individuali può avere un impatto significativo. È essenziale promuovere uno stile di vita sostenibile e responsabile, ispirando gli altri a seguire l’esempio.

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