Esiste il modo giusto per scrivere una mail a un professore? Sì, ecco come si fa

Se devi scrivere una mail a un professore universitario, ti consigliamo di seguire questi pratici consigli per evitare figuracce

Quando bisogna scrivere una mail a un professore universitario, improvvisamente ci sembra di essere diventati totalmente incapaci di scrivere: digitiamo e cancelliamo spasmodicamente il testo della mail, alla ricerca di termini formali ma non eccessivamente astrusi; diamo del lei e del tu in un mix di pronomi non meglio identificato. E, soprattutto, non riusciamo ma ad arrivare al dunque ma facciamo decine di giri di parole.

Tutto questo è più che normale, infatti entra in gioco l’ansia da giudizio: sappiamo che a leggerci non sarà un nostro amico ma una persona che, potenzialmente, da quella mail potrebbe farsi un’idea di noi che porterà con sé anche in fase di giudizio d’esame.

Ma allora come si fa a scrivere una mail fatta bene ad un professore senza stare attaccato al computer tutto il pomeriggio a cancellare e riscrivere?

Seguendo i suggerimenti che stiamo per darti.

Niente panico: ecco come scrivere una mail al prof

dita digitano al pc
Liberati dall’ansia e inizia a scrivere – Pexels – informagiovanirieti.it

Fai un bel respiro, mettiti davanti al pc, e preparati a scrivere la mail libero da ansie e preoccupazioni, ti aiutiamo noi.

Ecco passo per passo cosa devi inserire all’interno della mail:

  • Un saluto formale e non colloquiale: comincia con un “Buongiorno, Professoressa X / Gentile Professor X” e sappi che sarai già sulla buona strada. Non dire mai “ciao”, non limitarti ad un “salve” e, soprattutto, non utilizzare mai il nome del professore ma usa l’appellativo che descriva il suo ruolo e aggiungi il cognome.
    Questo darà un’impronta formale alla mail. Ricorda anche che stai dando del lei, e perciò tutti i tempi verbali che inserirai da ora in poi dovranno essere declinati in terza persona.
  • Presentati dicendo il tuo nome e cognome e il corso che frequenti, infatti può essere che un docente universitario segua diversi corsi di laurea e abbia numerose “classi”, perciò non dare nulla per scontato: “Sono Alberto Rossi (nome fittizio in questo caso) e frequento il secondo anno di Nome Corso di laurea”, a tua discrezione puoi scegliere se inserire qui il numero di matricola o inserirlo dopo, quando ti firmerai alla fine della mail.
    Può essere che non sia così indispensabile per il professore che ti legge, ma è bene dare tutte le info di cui potrebbe aver bisogno per darti una risposta celere senza richiederti ulteriori info per capire chi sei.
  • Comincia ad esporre il motivo per cui stai scrivendo la mail senza troppi giri di parole, proseguendo in questo modo: “Le scrivo per concordare un appuntamento” oppure “ le scrivo perché avrei bisogno di un suo parere in merito all’elaborazione del saggio da lei richiesto a lezione”.
  • Prosegui spiegando brevemente il motivo per cui stai scrivendo la mail, in modo sintetico ma anche comprensibile, e chiudi ringraziando anticipatamente il professore/la professoressa per la sua disponibilità, tipo in questo modo: “In attesa di un suo gentile riscontro”, “Scusandomi per il disturbo, la ringrazio per la sua disponibilità”
  • Per chiudere la mail utilizza espressioni come “Cordiali Saluti” o “Grazie in anticipo” e poi firmati con nome e cognome.

Ricorda di rileggere la mail per correggere eventuali errori di battitura e, se hai aggiunto degli allegati, assicurati che si aprano correttamente.

Che oggetto inserire nella mail?

L’oggetto della mail è sempre una questione un po’ ostica, infatti deve essere sufficientemente rappresentativo del contenuto della mail ma anche sintetico. Ti consigliamo di rimanere generico e non dilungarti, ecco qualche esempio:

  • “Informazioni esame di Semantica”
  • “Richiesta appuntamento”
  • “Informazioni tesi di laurea”
  • “Richiesta di cambiamento data d’esame orale”

E via discorrendo. Ricordati di essere specifico nell’oggetto, in questo modo il professore saprà in anticipo cosa aspettarsi dalla mail e che priorità dare alla mail.

In più, non mettere mai delle emoji: questo vale anche per il testo stesso della mail ovviamente, in quanto sono troppo colloquiali, ma inserirle nell’oggetto potrebbe fare finire la tua mail direttamente nello spam del docente.

Consigli di stile

Ricordati che non stai scrivendo al papa ma non stai nemmeno scrivendo a tua mamma: opta per uno stile scorrevole, comprensibile e non troppo articolato e complesso, o correrai il rischio che non si capisca il messaggio o la richiesta della tua mail, o che il professore rimanga interdetto da termini troppo ampollosi.

A leggerti è comunque una persona, che probabilmente deve leggere decine di mail al giorno e non avrà nessuna voglia di dover fare l’analisi logica e grammaticale al testo della tua mail per capirne il senso…

Non rimanerci male

La risposta dei professori fa sempre rimanere male gli studenti, perciò preparati psicologicamente.

Con tutta probabilità, ad una tua mail specifica e lunga magari 6 o 7 righe, alcuni professori potrebbero rispondere con un semplice: “ok”, o con: “Può consultare gli orari di ricevimento dal sito”. Funziona così, fa parte del gioco e ci siamo passati tutti.

Nella maggior parte dei casi la risposta sarà sbrigativa, ma non prenderlo come un brutto segno, semplicemente un professore o una professoressa si faranno meno problemi nel risponderti in modo semplicistico, e non staranno mai a pensare cento volte alle parole giuste con cui rivolgerti a te, anche se tendenzialmente opteranno a loro volta per darti del lei.

Ora che sai come scrivere una mail a un professore nel modo corretto senza farti cogliere impreparato da ansia o panico da prestazione, resta un solo modo per chiudere questo articolo:

Ringraziandola per l’attenzione, le auguriamo una buona giornata.

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