Sicurezza sul lavoro, ecco come funzionerà la patente a punti

La patente a punti sarà obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che operano nel settore edile dal primo ottobre 2024

Il governo Meloni ha approvato un decreto legge che introduce la cosiddetta patente a punti per la sicurezza sul lavoro. È un sistema simile a quello della patente di guida e ha come obiettivo quello di limitare gli incidenti e le morti sul lavoro. “Il Ministro Calderone ha evidenziato il recente incremento del numero delle forze ispettive che permetterà nel 2024 di aumentare l’attività investigativa del 40% rispetto allo scorso anno. Allo stesso tempo, saranno sbloccate le assunzioni e sarà aperto un nuovo concorso per incrementare il contingente degli ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo Carabinieri e del personale ispettivo di Inps e Inail. Previsti anche il coordinamento delle attività ispettive e il potenziamento del sistema sanzionatorio in relazione ai subappalti e alla somministrazione illecita e fraudolenta. Per il Governo sono prioritari, inoltre, la qualificazione delle imprese e la formazione, che deve riguardare sia i lavoratori che il datore di lavoro, e la salvaguardia delle imprese regolari con l’introduzione della Patente a crediti“, si legge nel sito del Governo sull’incontro con le rappresentanze sindacali e datoriali.

Sicurezza lavoro
Sicurezza lavoro | pixabay @anaterate – Informagiovanirieti.it

Come funzionerà la patente a punti

La patente a punti sarà obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che operano nel settore edile dal primo ottobre 2024. Vediamo le sue caratteristiche e come funzionerà:

  • la patente è rilasciata dall‘Ispettorato nazionale del lavoro dopo l’iscrizione alla camera di commercio alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili,
  • questo nuovo sistema, simile per funzionamento a quello della patente di guida, mira a ridurre incidenti e morti sul lavoro,
  • i punti iniziali sono 30 ma si può operare già con 15 o più punti,
  • in caso di illeciti o irregolarità verrà decurtato un certo numero di punti,
  • chi non prende la patente o ha meno di 15 crediti non potrà lavorare nei cantieri e riceverà una sanzione amministrativa da un minimo di 6mila euro a un massimo di 12mila,
  • in alcuni casi i punti si potranno recuperare frequentando corsi di formazione,
  • l’azienda dovrà avere almeno 15 punti per mantenere un cantiere aperto,
  • saranno decurtati 10 punti all’azienda in caso di incidenti che procurino una inabilità temporanea,
  • in caso di inabilità permanente i punti eliminati saranno 15,
  • in caso di incidente mortale saranno decurtati 20 punti con conseguente sospensione delle attività,
  • nei casi più gravi l’Ispettorato nazionale del lavoro può sospendere la patente fino a un massimo di 12 mesi.

Qui la gente continua a morire, di chiacchiere ne abbiamo le tasche piene“, dice Bombardieri

Qui la gente continua a morire, di chiacchiere ne abbiamo le tasche piene“, dice Bombardieri, dell’incontro con il Governo sulla sicurezza sul lavoro. “Parziali risposte in un clima che non è quello che ci dovrebbe esserci quando si parla di morti sul lavoro“. “Non c’è una copertura economica chiara. Tutto è da decidere e da definire. La patente a crediti c’è, ma la vita di un lavoratore vale 20 crediti: si può lavorare con 15 e 5 si recuperano con un corso di formazione“, ha continuato.

La bozza del decreto Pnrr prevede l’inserimento di 766 ispettori del lavoro, dei quali 466 grazie allo sblocco delle graduatorie di un vecchio concorso, e sanzioni più severe per le aziende irregolari. È un’operazione che ci permetterà, praticamente, di raddoppiare il numero degli ispettori tecnici”, ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone.

La patente per la sicurezza sul lavoro era già prevista dal decreto 81 del 2008.

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