Allerta per l’arrivo della zanzara della malaria: cosa fare per evitare pericoli per la salute

La malaria è una malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare infette del genere Anopheles. La situazione in Italia.

La malaria rimane una delle malattie più gravi e mortali del mondo, con milioni di casi riportati ogni anno in oltre 90 Paesi. Nonostante i progressi nella prevenzione e nel trattamento, la malaria continua a essere una sfida significativa per la salute pubblica globale. Ora questo male minaccia e preoccupa anche l’Italia.

Malaria in Italia
La malaria è una malattia pericolosissima – (informagiovanirieti.it)

La malaria è una malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare infette del genere Anopheles. Il parassita responsabile della malaria, Plasmodium, ha diverse specie. Ma Plasmodium falciparum è il più pericoloso e diffuso, causando la maggior parte dei casi gravi e delle morti.

I sintomi della malaria includono febbre, brividi, dolori muscolari e mal di testa, che possono essere facilmente scambiati per altre malattie comuni. Nei casi gravi, la malaria può portare a complicazioni come l’anemia grave, l’insufficienza renale, il coma e persino la morte, specialmente nei bambini piccoli e nelle persone con sistemi immunitari deboli.

Come difendersi dalla malaria

Nell’increspato lembo della Puglia, tra le sfumature di Lecce e l’incanto di Otranto, si è accesa una luce d’allarme nella lotta contro un vecchio nemico: la malaria. Un caso isolato ma significativo ha scosso la tranquillità delle terre italiane, portando il ricordo di una minaccia dimenticata a risplendere con nuova forza. Dopo mezzo secolo di silenzio, la presenza della zanzara Anopheles sacharovi è stata riscontrata, sollevando interrogativi sul rischio di un ritorno della malattia nel nostro Paese.

Malaria in Italia
Come difendersi dalla malaria – (informagiovanirieti.it)

Il professor Giovanni Rezza, autorevole voce nel campo dell’igiene, ha sottolineato che sebbene l’Anopheles sacharovi sia capace di trasmettere alcuni tipi di malaria, le probabilità di un’epidemia diffusa rimangono remote. In Italia, infatti, manca il parassita responsabile della malattia, il Plasmodium vivax, da decenni. Pur riconoscendo un rischio teorico, Rezza ha evidenziato la necessità di una serie di eventi affinché la malaria possa diffondersi su vasta scala, rendendo l’ipotesi di un’epidemia altamente improbabile.

Anche il professore Luigi Lopalco, esperto di igiene all’Università del Salento, ha invitato alla calma, sottolineando che la sorveglianza delle zanzare è fondamentale, ma non vi è motivo di allarmismo. La presenza di zanzare Anopheles va monitorata attentamente, ma non dovrebbe destare eccessive preoccupazioni.

La prevenzione della malaria si basa principalmente su misure per ridurre il contatto con le zanzare infette. Ciò include l’uso di zanzariere trattate con insetticidi, l’applicazione di repellenti per insetti sulla pelle e sull’abbigliamento e l’eliminazione delle pozze d’acqua stagnante dove le zanzare si riproducono.

Il trattamento efficace della malaria dipende dal riconoscimento tempestivo dei sintomi e dall’accesso a cure adeguate. I farmaci antimalarici sono disponibili per il trattamento della malattia e devono essere somministrati sotto la supervisione di operatori sanitari qualificati. Tuttavia, la resistenza ai farmaci antimalarici rappresenta una minaccia crescente e richiede un monitoraggio costante e l’aggiornamento delle linee guida di trattamento.

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