Il servizio civile aiuta i giovani a trovare lavoro? Ecco cosa dicono i dati

Cos’è il servizio civile? E come aiuta i giovani nella ricerca del percorso professionale più adatto? Scopriamolo

Nel corso degli ultimi nove anni, oltre tremila giovani tra i 18 e i 28 anni hanno intrapreso un significativo percorso di crescita personale e inserimento nel mondo del lavoro attraverso il servizio civile, in questo caso in Trentino. Nell’ambito della 4a Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale, Euricse ha presentato una ricerca completa che esamina in dettaglio il ruolo cruciale del servizio civile nella transizione dei giovani verso l’età adulta. Attraverso questo studio, si intendeva approfondire non solo gli aspetti positivi dell’esperienza, ma anche le sfide e le opportunità emergenti in un contesto socio-economico in rapida evoluzione. Il report di “Euricse”, in collaborazione con l’Agenzia per la coesione sociale della Provincia e la fondazione Caritro, rivela dati rilevanti: l’87% di questi giovani ha trovato occupazione entro un anno dalla conclusione del servizio civile.

Cos’è il servizio civile?

Il servizio civile è un’esperienza volontaria e solidale rivolta a giovani tra i 18 e i 28 anni (31 per le persone con disabilità) in Italia. Regolato dalla legge n. 64 del 2001, offre l’opportunità di dedicarsi a progetti di utilità sociale per un periodo determinato. Caratterizzato dalla volontà di contribuire al bene comune, il servizio civile si impegna in varie attività, come assistenza a persone anziane o con disabilità, protezione civile, ambiente, cultura e altro. La durata varia, ma generalmente si estende per 12 mesi. Durante il servizio, i giovani volontari partecipano a un percorso formativo per acquisire competenze utili e crescere personalmente. Ricevono un’indennità mensile stabilita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e al termine del servizio, ottengono un attestato di partecipazione. Il periodo di servizio civile può essere considerato come titolo preferenziale per concorsi pubblici e iscrizioni universitarie. Offre ai giovani l’opportunità di contribuire attivamente al miglioramento della società e sviluppare un senso di cittadinanza attiva e responsabile.

Principali aspetti del Servizio Civile

Volontariato e Solidarietà: Il servizio civile promuove l’idea di volontariato come strumento per costruire una società più inclusiva e solidale. I giovani volontari hanno l’opportunità di mettere le proprie competenze al servizio degli altri, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita di persone svantaggiate o in situazioni di disagio.

Progetti Diversificati: I progetti di servizio civile sono estremamente vari e coprono molteplici settori, tra cui assistenza sociale, ambiente, cultura, educazione, protezione civile e salute. Questa diversità consente ai giovani di scegliere un progetto in linea con i propri interessi e passioni.

Formazione e Crescita Personale: Durante il servizio, i giovani partecipano a percorsi formativi che comprendono sia la formazione generale che quella specifica legata al progetto. Questa formazione mira a sviluppare competenze trasversali e specifiche, migliorando le abilità comunicative, la gestione dello stress, la leadership e altro ancora.

Cittadinanza Attiva: Il servizio civile promuove la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità. Attraverso progetti che affrontano sfide reali, i volontari diventano attori di cambiamento sociale, sviluppando una consapevolezza critica delle problematiche presenti nella società.

Benefici a Lungo Termine: L’esperienza di servizio civile può avere benefici a lungo termine. Oltre a contribuire al proprio sviluppo personale, i giovani acquisiscono competenze trasferibili che possono essere utilizzate in diverse sfere della vita, sia personale che professionale.

I giovani e il Servizio Civile: aspirazioni e motivazioni profonde

L’indagine ha gettato luce sulle motivazioni intrinseche dei giovani che scelgono di partecipare al servizio civile. Oltre all’acquisizione di competenze pratiche, molti giovani vedono questa esperienza come un’opportunità di esplorare il mondo del lavoro e di scoprire le proprie inclinazioni personali. Il desiderio di contribuire positivamente alla società emerge come un elemento fondamentale nelle motivazioni dei partecipanti.

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Immagine | unsplash @brookecagle – informagiovanirieti.it

Il servizio civile si è evoluto, trasformandosi da un semplice atto di volontariato a un’esperienza formativa completa. Le testimonianze evidenziano la complessità dell’esperienza che va al di là di un mero contesto lavorativo. Spesso il servizio civile è descritto come un’opportunità di vita, un ritorno alla connessione con gli altri e alla ricerca di un significato personale. Giacomo Pisani, ricercatore coinvolto nello studio, sottolinea il bisogno di protezione emerso dalle interviste. I giovani partecipanti, spesso immersi nell’incertezza del proprio percorso, trovano nel servizio civile un rifugio sicuro. Qui possono sviluppare fiducia nell’ambiente circostante e costruire una sicurezza non solo in ambito lavorativo ma anche nelle relazioni personali. A dieci anni dalla sua fondazione, il Servizio Civile Universale della Provincia di Trento (Scup) emerge come un pilastro fondamentale. Il direttore Giampiero Girardi sottolinea la necessità di un cambiamento di approccio, collocando al centro dei processi i giovani anziché far loro affrontare problemi creati dagli adulti. Girardi afferma che il lavoro dovrebbe essere un terreno di apprendimento e crescita, non di mero sfruttamento.

Le organizzazioni coinvolte nel servizio civile condividono testimonianze di come i giovani abbiano portato freschezza e innovazione. Daniela Finardi, del Museo etnografico di San Michele, racconta di una volontaria che ha introdotto nuovi approcci nell’uso dei social per la comunicazione. Federica Grasser, capoufficio politiche giovanili, evidenzia come i giovani abbiano contribuito positivamente all’adozione del linguaggio inclusivo del web nell’Ufficio del Comune. Il servizio civile in Trentino si configura non solo come un momento di contributo alla comunità, ma come un investimento significativo nel futuro dei giovani, fungendo da ponte integrato tra formazione, lavoro e sviluppo personale.

La pandemia e la vulnerabilità giovanile: un binomio da esplorare

Uno degli aspetti centrali evidenziati nella ricerca è il crescente fenomeno di disagio e vulnerabilità giovanile, un problema aggravato in modo significativo dagli impatti della pandemia. La complessità dei cambiamenti economici e sociali ha posto i giovani di fronte a sfide uniche, rendendo cruciale comprendere come il servizio civile possa essere un fattore di mitigazione di tali pressioni.

Prospettive future e ruolo sociale: l’importanza degli investimenti

Il quadro che emerge dalla ricerca indica chiaramente la necessità di un impegno più profondo nella creazione di opportunità per i giovani attraverso il servizio civile. Questa esperienza potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel preparare le nuove generazioni ad affrontare le sfide complesse del mondo moderno, contribuendo alla formazione di individui consapevoli e impegnati socialmente.

In chiusura, il servizio civile universale non deve essere solo considerato come un’esperienza formativa, ma come un catalizzatore per la crescita individuale e sociale. Investire in queste opportunità non solo supporta i giovani nell’acquisizione di competenze, ma li prepara anche a diventare cittadini responsabili e orientati al bene comune in una società in continua evoluzione.

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