La guerra degli Stati Uniti contro TikTok continua: il governo ha obbligato l’azienda proprietaria a vendere la App, ma chi potrà comprarla?
Ci aveva già provato Donald Trump, ma con scarso successo. Poche settimane fa Joe Biden è invece riuscito a mettere un punto definitivo sulla delicatissima questione del rapporto tra l’applicazione cinese più famosa del mondo e il suo utilizzo negli Stati Uniti.
Come si apprende dal disegno di legge approvato da un’ampia maggioranza e firmato dal Presidente alla fine di Aprile, il governo degli Stati Uniti non intende tollerare ulteriormente l’utilizzo da parte di TikTok di dati privati appartenenti a milioni e milioni di cittadini americani.
Se il gigante dei social network vorrà continuare ad operare normalmente negli Stati Uniti come ha fatto finora, dovrà essere acquistato da un proprietario americano che sia quindi in grado di fermare qualsiasi contatto tra la App e il governo cinese.
La guerra di Biden contro TikTok, infatti, non può essere ridotta alla semplice necessità di proteggere i dati personali di adolescenti che ballano davanti a una videocamera. Il Governo vede infatti TikTok come una potentissima arma di propaganda cinese su suolo americano. È stato dimostrato, infatti, come TikTok possa sfruttare il proprio straordinario algoritmo per spingere la diffusione virale di contenuti politici, religiosi o ideologici.
Considerando che da sempre il Governo Americano pone dei limiti alla proprietà straniera di mezzi di comunicazione come radio e giornali attivi su suolo americano, la guerra contro TikTok è solo l’evoluzione di una strategia consolidata di controllo dell’informazione.
Chi comprerà TikTok?
Allo stato attuale delle cose, TikTok è stata valutata intorno ai 50 miliardi di dollari, e sono davvero pochi coloro che potrebbero mettere mano al portafogli per sborsare una cifra del genere.
Il pensiero potrebbe andare immediatamente a Elon Musk, il quale ha già dimostrato il proprio interesse nel campo dei social network, ma sembra fin troppo impegnato nella ristrutturazione di Twitter per approcciare un altro gigantesco problema come attualmente è TikTok.
Tra gli altri possibili candidati ci sono Google, Apple, Amazon, Meta, Microsoft e Netflix ma la domanda da porsi è una soltanto: ne varrebbe la pena?
Chiunque entri in possesso dell’applicazione verrà controllato con la massima attenzione dal governo americano e sarebbe costretto a districarsi in moltissimi problemi di natura geopolitica. Una soluzione alternativa potrebbe essere la creazione di una cordata di investitori americani in grado di rilevare la società, progetto a cui pare si stia già lavorando.
In tutto questo, non è affatto detto che ByteDance, azienda proprietaria di TikTok sia disposta a vendere la sua applicazione e potrebbe decidere, con un grandioso colpo di scena, di bloccare l’applicazione negli States distruggendo tutti gli account degli utenti americani.
